Immagini da degustare
Realizziamo dal 1998 le immagini ufficiali delle illy Art Collection all’interno del nostro studio fotografico. L’obiettivo è valorizzare le opere e creare un apparato iconico che diventi parte integrante della collection stessa.
illy – 1998
Gillo Dorfles
Gillo Dorfles, una delle figure più eclettiche del panorama artistico e culturale italiano, ha creato la sua illy art collection a 104 anni, partendo da alcuni motivi realizzati su carta tra il 1937 e il 1940 con la tecnica della tempera grassa all’uovo.
Lo scatto che abbiamo immaginato è incentrato sulla ripetitività del pattern, proposto su due livelli, uno sfocato come sfondo e l’altro in primo piano sulla tazzina.
Per il set è stata realizzata una base stampata, immaginando la tazzina come sospesa su di essa e allineando il decoro in modo da creare una continuità visiva.
La medesima logica compositiva è stata applicata allo scatto del barattolo da 250 gr di illycaffè, lanciato in contemporanea con la collection.
Le fotografie sono state utilizzate in tutti i materiali di comunicazione abbinati, grazie alla progettazione iniziale di un concept visivo distintivo e flessibile nel suo utilizzo.
Marc Quinn
L’occhio come finestra sull’universo. È la suggestione alla base dei dipinti ad olio iperealistici di Marc Quinn, scelti dall’autore per la sua collezione “Iris”, che prosegue l’indagine dell’artista sullo sguardo e sulla percezione della bellezza. Le iridi presenti sui piattini sono abbinate a tazzine con una specchiatura scura esterna e un interno nero lucido, dove è impressa la scritta illy art collection.
Un progetto sfidante da fotografare, sia dal punto di vista tecnico che da quello della disposizione degli elementi, che devono essere ben evidenziati sia su sfondo chiaro che scuro attraverso una scelta accurata dell’inclinazione della tazzina.
La foto di gruppo ha richiesto un’attenta progettazione del set a livello illuminotecnico e compositivo, possibile solo quando art director e fotografo lavorano costantemente a stretto contatto.
Lo scatto finale è un’immagine unica e reale, non una postproduzione: questo consente di ottenere un effetto di grande naturalezza esaltando al tempo stesso ogni dettaglio, che viene dipinto con precisione dalla luce e diviene parte di gioco di rimandi visivi attraverso le superfici riflettenti.